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martedì 22 novembre 2011

PerSonE e LuoGhI ComUnI

Di tanto in tanto capita al nostro tavolo un personaggio che noi chiameremo qui di seguito soggetto x (come soggetto x non intendiamo un personaggio in particolare, ma tutta una categoria). Mediamente noi abbiamo un po’ paura degli estranei, ci stanno sempre un po’ antipatici, ma non sappiamo spiegare il perché. Forse perché molta gente è antipatica, o forse, probabilmente , perché siamo antipatici noi. Comunque quando soggetto x si siede al tavolo con noi di solito lo lasciamo parlare, così per inquadrarlo, per studiarlo, per capire con chi abbiamo o avremo a che fare.  Ci si potrebbe chiedere qual è il nostro metodo di giudizio, ovvero in base a cosa stabiliamo se una persona può o non può sedersi con noi. In base a cosa ci sta sul cazzo, per farla breve e papale papale  . Non facciamo nessuna distinzione politica, sebbene non crediamo che un berlusconiano o leghista proverebbe a sedersi al nostro tavolo, e comunque non ci è mai successo, ma sono abbastanza sicura che lasceremo parlare anche lui. Non discriminiamo i più anziani, anzi c’è sempre da imparare, e neanche i più giovani, anche se è vero che se noi ci sediamo beviamo e se beviamo non smettiamo, quindi dipende da quanto è giovane il nostro giovane in questione . Non ci interessa neanche l’abbigliamento, né se ha una croce al collo né se è un sodomita o un ricco borghese (anche se, come il berlusconiano, dubito si abbasserebbe a simile spveco di enevgie). Le uniche due cose che notiamo e con cui il nostro giudizio prende carta e penna per poter scrivere sono : 1- cosa ordina da bere. Va da se che essendo degli ubriaconi ed essendo consapevoli di esserlo se un nuovo potenziale amico si ordina un succo di frutta o un cochino ci mette terribilmente  a disagio e finiremo per odiarlo. Stesso discorso vale per un ipotetico appuntamento galante con l’altro sesso; Tu sei lì che brami una bella dose di coraggio liquido per colmare la mancanza di quello di cuore e stai quasi per ordinare un campari-gin o una bella pinta di doppio malto o un whisky quando la voce del suddetto accompagnatore irrompe chiedendo “una chiara piccola” e tutte le aspettative della serata, tutti i sogni erotici che avevi fatto su di lui\lei crollano vertiginosamente. La cosa positiva è che almeno lo sai fin da subito. 2- potrei definire questo secondo punto come CHARME ma sarebbe troppo impegnativo. Diciamo che ci piace chi mette sul tavolo argomenti interessanti, ma non della serie “hai visto che è successo a bradangelina?”  più del tipo “se potessi scegliere se mangiare per il resto della tua vita prosciutto o speck cosa sceglieresti?” o anche “ se potessi passare una notte ed una sola con uno di questi tre chi sceglieresti?”. Cazzate insomma, o cmq cose originali. Possiamo anche buttarci se siamo in vena sul classico “cosa ne pensi della democrazia?” ma diventerebbe un parlarsi sopra che è sempre detestante. Insomma diciamo che una volta che abbiamo assodato che non beve la chiara piccola, il soggetto x non deve MAI E DICO MAI uscirsene tipo “cmq gli attori come nino Manfredi non esistono più” o anche “gli inverni erano più freddi quand’eravamo giovani” o peggio “se c’è una cosa che detesto nelle persone è la falsità”. No no no! Bla bla bla! E come disse  Robert de Niro a Kevin costner, o meglio come disse Al Capone ad un poco originale e molto 1000esimo cowboy new generation di ispettore che gli rompeva i coglioni “sei solo chiacchiere e distintivo”. Perché vi chiederete voi diffidare delle persone che usano luoghi comuni? Domanda lecita, perché si potrebbe pensare, vabbè ma magari uno è nervoso, non sa che dire o non gli vengono argomentazioni sul momento. Bene, allora dico (come mi disse la mia professoressa,  E FACCIO NOMI, miele, tiè pure minuscolo bene te stà) “MEGLIO NON PARLARE E SEMBRARE STUPIDI CHE FARLO E LEVARE OGNI DUBBIO”. I luoghi comuni sono la morte della società , sono il declino della sapienza e la noia. Avete mai fatto caso alle espressioni che vengono in faccia a chi sente luoghi comuni? Al massimo si può rispondere “èvero!” o fare espressioni assecondanti, ma per il resto nessuno ama i luoghi comuni nessuno li vuol sentire. Morale della favola, diffidate di chi parla così non perché siano stronzi o cosa, ma perché prima o poi vi faranno sentire ancora più a disagio di quando già vi sentite. Non assecondate il disagio. Cacciatelo.
p.s. ovviamente quando i luoghi comuni sono usati dagli anziani vengono di solito anche accompagnati a una storiella, di solito a sfondo morale. In quel caso i luoghi comuni sono giusti e leciti 1-perché i luoghi comuni gli hanno inventati loro, quindi non ci possiamo fare niente hanno i diritti 2-perché cercando di dispensare saggezza, quindi di per se non è mai un male ascoltare consigli o storie di vita altrui, soprattutto se quella persona ha obbiettivamente più esperienza di te.
Dopo queste cazzate sparate a zero vorrei scusarmi a prescindere con chi ordina una chiara piccola o chi spesso dice “non c’è più la stagione felpetta”, che poi altro non è che la modernizzazione di non ci sono più le mezze stagioni. D’altronde uno dei luoghi comuni più veritieri è proprio questo: i ragazzi d’oggi sono cattivi, non hanno più rispetto e bevono troppo.
TOUCHè

venerdì 11 novembre 2011

domande esistenziali #1

- come si chiamano gli abitanti di Chicago?
- le crostate sono torte?
- se i sopravissuti del volo Oceani 815 erano 45, dove sono finiti tutti gli altri apparte i protagonisti?
- e se proprio vogliamo dirla tutta e approfondire il discorso Lost, che fine fa Vincent il cane? e sopratutto
- perchè e dico PERCHè mi ammazzano Mr. Eko?
- (per non cadere nel banale assoluto, alla fine de sti cazzo di 6 anni in cui jj abrams ci ha preso per il culo, muoiono tutti o era solo un modo per farti alla fine PAPAPERO?)
- come si spiega la somiglianza fra Margherita Hack e maga magò?
- se c'è un nesso fra volere e potere perchè la gente vive di stenti?
- come mai i cattivi di Yattaman non vincono mai?
- un alano può scoparsi un carlino?
- rimanendo nel sessuale, se cicciolina si è scopata un cavallo, quel cavallo è vivo?
- se 10 diviso 3 fa di risultato un decimale periodico, non dovrebbe essere messa in discussione la parola UNITà?
- questa è classica, ma mai scontata: quella stronza di Rose non poteva fa npòenpò co Jack?
- perchè la gente si fa le foto davanti ai portoni delle chiese?
- perchè gli scout hanno sempre i calzini alzati fino al ginocchio?
- (adolescenziale) se Twilight è la storia di un vampiro, quindi morto, che si scopa una viva come hanno fatto 10 milioni di lettori a credere che lui possa averla messa incinta?
- o meglio : perchè 10 milioni di copie vendute? perchè?

mercoledì 9 novembre 2011

dOpO sBrOnzA

Mia nonna mi diceva sempre che dentro ognuno di noi c'è uno scopo, che lei , ad esempio, era vissuta così lungamente per avere l'onore e il piacere di raccontarci le favole. mi diceva inoltre che delle proprie esperienze bisogna sempre farne tesoro e che se impari qualcosa che possa aiutare in futuro qualcuno, questo qualcosa deve essere divulgato. ecco, lo ha detto mia nonna, ed io mi fido. noi di fuck you love ad oggi ci ritroviamo senza un cazzo da insegnare alla gente, anche se ogni tanto facciamo finta non sia così, facciamo finta di essere saggi e colti e che possiamo montare su una conversazione interessante. ecco, oggi è uno di quei giorni in cui facciamo finta. ci sono poche cose che noi altri sappiamo fare bene, ma una, una sola in cui riusciamo alla perfezione. sappiamo ubriacarci. e non fate quell'espressione di disapprovazione o il sorrisetto di superiorità, nessuno è perfetto e sicuramente anche voi col dito puntato, anzi voi sopratutto, qualche magagna ce l'avrete, no?
siete appena svegli, ricordate vagamente l'esito della serata precedente, ma ricordate che è andata bene. siete ancora dentro ai vostri letti e non vi siete ancora resi conto, perchè non vi siete ancora alzati, della gravità della situazione. però avete sete, tanta sete quindi, visto che dentro voi circola ancora il coraggio liquido vi alzate e finalmente capite. c'è da chiedersi in queste situazioni "chi ha spostato l'orizzontale dal verticale"? quella sorta di labirintite vi fa perdere momentaneamente l'equilibrio ma poi pensate "ahhh si è vero sono ancora ubriaco" e quindi moggiamente ti avvicini al lavandino del bagno constatando che ogni passo è sempre più pesante finchè ad un certo preciso momento arrivi davanti allo specchio e ti penti di esserti divertito la sera prima. ebbene si, quello sei tu in tutta la tua sbronzaggine. se c'è una cosa che ci accomuna con tutti lgi uomini e le donne di tutti i secolo è proprio l'acool. esiste dai tempi dell'idromele ed è dai quei tempi che esistono le sbronze. si può addirittura dire che lo sbronzo è il mestiere più antico del mondo, altro che puttane.
comunque si, se hai la nausea un enorme cerchio alla testa e un pò di vertigini ebbene, sei ubriaco, colmo, satollo, attoppato, cerchiato, stronzo, sbronzo.  ed ecco qua dei consiglio utili : volete sapere perchè la gente esce di più il venerdì e il sabato? perchè il giorno dopo di questi giorni non si ha un cazzo da fare. quindi se potete bevete dal lavandino, magari fate i vostri bisogni primari, magari mangiatevi qualcosa ma non andate da nessuna parte, guardatevi lost o una qualsiasi altra cosa, ma NON USCITE, FATE IL PIAGIAMA DAY. e dopo un pò la sbronza passera stando a letto e vi verrà addirittura voglia di un piatto di pasta (a noi di fuck you love viene sempre voglia di cibocinese dopo la sbornia, ma noi siamo l'ultima ruota del carro, quelli che darwin avrebbe escluso dalla cerchia evolutiva, quindi fate vome volete, noi vi abbiamo avvertito). se puta caso la sera prima era lunedì o martedì allora, a-siete dei cojoni, anche se vi capiamo, inizia con "massì daiu un biretta, magari due , poi si continua con uno shot e alla fine quando sei ancora in giro alle 2 di notte e devi svegliarti alle 7 te ne esci con quella frase che non dovresti mai nè dire nè pensare che è "massì non dormo, faccio tutta una tirata" ed eccolo là il whisky poi un'altro e poi alle 3 ti ritrovi nel letto di casa perchè qualche buonuomo o buonadonna ti ha riportato e quindi, quando alle 7 squilla la sveglia tu pensi che obbiettivamente, sei un cojone. e b- non sei più giovane come una volta. in questi casi : - BERE 5 CAFFè così potrai dare la colpa alla caffeina per il tuo mal di pancia
-MANGIA TANTA FRUTTA, MAGARI LA PERA CHE TI FA
-ASPIRINA
-VESTITI MEGLIO E TRUCCATI
la cosa peggiore di quando devi uscire e quindi non puoi goderti il piagiama è che incontrerai persone che non si sono ubriacate con te il giorno prima e che quindi ti prenderanno per matto perchè a te verrà da ridere ripensando alla sera precedente (capita durante la giornata, quando meno te lo aspetti, che tu sia a lavoro o a letto a un certo punto BAAAM, arriva il ricordo della figura di merda, di solito accompagnato da uno schiaffetto sulla fronte) e proverai a araccontare anche le tue figure di merda ma non faranno tanto ridere agli altri. quindi ultimo e vero consiglio. chiama tutti quelli con cui ti sei ubriacato la sera prima e fatti raccontare qualcosa da loro, ti assicuro che è la cosa più divertente di tutte.
ah ultima cosa. ci son persone che dicono di avere il fisico, che non accusano l'alcool il giorno dopo, che stanno un fiore . queste sono le stesse persone che mangiano e non ingrassano che scopano senza preservativo e non rimangono mai incinte quelle che quando escono gli passa subito l'autobus davanti, quelli a cui un gabbiano non ha mai cacato addosso pure abitando a roma, quelli che non sono mai inciampati per strada o non hanno mai detto niente di sconveniente davanti ad un cattolico praticante (pur abitando a roma). a queste persone io dico pubblicamente ed ufficialmente malmascherando la mia invidia : vaffanculo, esci con me una sera e te lo faccio perdere io il fisico.