Probabilmente abbiamo dato un'impressione sbagliata di noi. Abbiamo schernito grandi come dante petrarca manzoni o leopardi, abbiamo messo in mezzo artù e pure vasco rossi. nel 2011 ormai già finito dentro di noi si è sviluppato un'alter ego, che noi poco felicemente abbiamo chiamato Fuckyoulove. questo caro amico è frutto dei nostri passati psicotici. il sospetto ce lo avevate già, siamo dei pazienti perfetti per gli psicologi, perchè oltre a convivere con quest'altra parte di noi, col tempo abbiamo iniziato anche ad assecondarlo un pò troppo, a ridere con lui, a seguirlo. fuckyoulove è incosciente, fa cazzate e il giorno dopo si assopisce e fa finta di non esserci mai stato. si nasconde il biricchino per poi uscire grazie all'aiuto di sostanze più o meno legali. come abbiamo provato a spiegare in "gino&pino", con l'avvento dello stilare la lista dei buoni propositi quindi, aiutati da Fuckyoulov, abbiamo deciso di stilare anche quello dei cattivi propositi. d'altronde non c'è bisogno di Alexandre Dumas per capire che solo chi tocca l'apice della sua essenza "concava", ovvero il peggio del peggio di se puoi meglio percepirsi. fanculo quindi agli psicologi che tanto si vantano di conoscere la psiche, voglio vederli cantare a squarciagola tiziano ferro in macchina, voglio vederli spogliarsi davanti a degli sconosciuti e pagare fior di quattrini solo per imbarcarsi un week end ad un casinò. la moderazione è solo e semplicemente il figlio delle generazioni precedenti, che guardando al passato dicono "si, ci siamo divertiti, ma adesso basta". noi moderati non siamo mai stati, nè tantomeno facili e comprensibili. gli avvocati definirebbero le nostre carte di nascita controversie. non siamo neanche stronzi nè saccenti come potrebbe sembrare, abbiamo deciso di abbandonarci anche al diavoletto sulla spalla. l'alngelo ormai era logoro e si era stancato di doverci sempre far prendere la retta via. in poche parole, la disillusione non ci appartiene, siamo ancora dei grandissimi sognatori, dei romantici con la rosa fra i denti, è solo che al contempo abbiamo anche deciso di non fare sempre la scelta giusta, quella che il buonsenso direbbe di fare, quella che la generazione avanti a noi e quella ancora prima annuirebbe ascoltandola. abbiamo deciso di prenderci poco sul serio, di dare da mangiare a quella bestia che scalcia nello stomaco e di fare due cazzate. ci sentiamo vivi e anche se a volte ci rammarichiamo di questa improvvisa giovinezza ci sentiamo anche con il culo parato da una parte, perchè ognuno delle persone che nella storia hanno nutrito i nostri cervelli non ha mai scacciato la belva, in questo caso fuckyoulove. i buoni proprositi del prossimo anno sono i cattivi, i cattivi propositi sono i buoni. invertiamolo questo processo, l'altra faccia della medaglia non è mai così male quando te la spiegano. l'aspettare e sperare diventerà agire e cambiare. senza nessuno riferimento al fascismo. come dissero gli Zen Circus "nonchiamarci proletari, e no che non ce n'è bisogno, piuttosto siamo velleitari, gente come te".
e cmq buon anno, fuckyoulove sia con voi. andate in pace, AMEN
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martedì 27 dicembre 2011
mercoledì 21 dicembre 2011
GREATEST HITS
I 10 MOMENTI Più BELLI DELLA NOSTRA VITA
#10 quando nostro padre ha detto a noi e a nostra sorella “fate sempre quello che cazzo vi pare, ma non uccidete mai nessuno” : era un grigio giorno di novembre, ci aveva portato ad un concerto dove lui suonava e come al solito noi ci eravamo addormentati sul divano degli spogliatoi. Avevamo sui 9-10 anni, lui era uno splendido quarantenne, sempre circondato da donne e spesso ubriaco, non perché fosse assente o ubriacone, diciamo che era ancora molto giovane, e sapeva come divertirsi. Ci venne a svegliare come se fosse arrivata una notizia per cui valesse la pena, invece ci guardò e disse quella frase. La nostra reazione fu quella di abbracciarlo e lui pianse. Noi e nostra sorella ci rimettemmo a dormire, però abbracciate, come se portavamo fra le braccia il senso della vita e non volevamo lasciarlo scappare. “no other way” Paolo Nutini http://youtu.be/RGta4WpMjR4
#9 quando abbiamo trovato un cane legato ad un portone col fil di ferro, l’abbiamo fatto rinascere ed è diventato il nostro Argo e noi il suo Ulisse, ed è ancora così. Com’eravamo tristi quel giorno, eravamo stati bocciati ad un esame di calcolo combinatorio, per la terza volta fra l’altro. Camminavamo sconsolati per le strade di Monteverde e fu primo amore. Il padrone in realtà lo aveva abbandonato sotto casa. Bello lui se ne stava lì senza chiedere niente a nessuno, solo fissando il portone con gli occhi quasi di fuori e la lingua bianca. Si stava strangolando perché il padrone lo aveva legato troppo forte dimenticandoselo fuori casa. Il barista a fianco ci disse che stava lì da tutta la notte e tutta la mattina. Nonostante il 10° greatest hits citofonai al padrone e lo minaccia di morte. Dopo vari battibecchi portai via il cane, e il padrone non mi fermò. Argo ancora ci è grato. “sfiorivano le viole” Rino Gaetano http://youtu.be/ttzlWPobgd4
#8 quando abbiamo sognato di fare sesso con Batman : di questo c’è poco da dire, qualsiasi frase aggiuntiva risulterebbe troppo volgare. “digitalism” Pogo http://youtu.be/uw4J0Go_4rg
# 7 quando la nostra maestra alle elementari visto che balbettavamo ci ha detto “forse dovreste scrivere tutto quello che pensate” . ah : ogni volta che scriviamo puttanate simil questa, ogni volta che ci viene in mente un pensiero sconcio che sarebbe troppo sconcio a dirlo, ogni volta che per nasconderci dal romanticismo scriviamo cose tenere ECCOLA la giustificazione. Siamo coperti, ci hanno detto di farlo, non è stata colpa nostra. Non hanno voluto mandarci da un logopedista, no, hanno aumentato la nostra passione. Che grande maestra, che grande donna. Chissà forse ora, nel caso in cui ci dovesse leggere, penserebbe che avrebbe potuto fare diiiipppiùùùùù pepppeppeeeer llla nnonooonosssttra babababalbububububuzizizizie. “tokyo” The Wombats http://youtu.be/DRhUIJextp8
# 6 quando abbiamo letto per la prima volta il Conte di Montecristo ad alta voce con la nostra amica Marzia. Fu l’ultimo momento, l’ultimo periodo in cui ci concedemmo la debolezza di essere tenere e romantiche e piagnone. Eravamo in vacanza, avevamo speso soldi per arrivare in puglia, per dormire nel campeggio, per fare la spesa, in realtà non facemmo altro che leggere per 4 giorni. Non andammo neanche al mare, non bevemmo, quando una di noi doveva andare al bagno l’altra rosicava. Bello, fu molto bello. “playing love” Ennio Morricone http://youtu.be/mIhqjRWZ77Y (ma quanto siamo smielosi oggi?)
# 5 quando abbiamo realizzato che nella nostra vita non potremmo mai essere soli anche solo pensando alle nostre amicizie. Niente da dire. È difficile scegliere un ricordo in particolare, forse una canzone. Una di quelle che canti appena uscita dalla doccia, spannando lo specchio con la mano, con l’asciugamano fra i capelli e la spazzola come microfono, ancheggiando, sorridendo, felicizzando, si cazzo, oggi è un bel giorno. “my first, my last, my everything” Barry White http://youtu.be/tB54XUhA9_w
# 4 quando mio nonno ci ha detto “sono orgoglioso di voi”, dopo avergli detto che il nostro futuro era incognito, che eravamo confusi, che non sapevamo ancora nulla della vita e che eravamo inesperti, che avevamo dei vizi e che pensavamo di non riuscire a raccapezzarci. Era un socialista che bruciò la tessera dopo il partito dopo Craxi, era un sindaco, un grande uomo. Un abruzzese. “Aria della regina della notte” W.A. Mozart http://youtu.be/47T3easIDDA
#3 quando dopo un viaggio alla scoperta di noi stessi dall’altra parte del mare (così dicemmo alla nostra famiglia in realtà eravamo andati a fare gli zozzoni in giro per l’europa con du spicci in tasca) tornai a casa e mia madre mi aprì la porta con un piatto di spaghetti alla carbonara in mano dicendo “c’è tanta pancetta, come piace a te”. mai amore fu più vivido di quel momento, mai amato così tanto una persona. “if you wanna be happy for the rest of your life” The Skatalites http://youtu.be/DAciyg8SyrE
# 2 quando il nostro fratellino mi ha detto “posso chiamarti GiòGiò?” avevamo 23 anni e lui ne aveva 3. Bello! “magic moments” Perry Como http://youtu.be/YjdgPm5Dlro
# 1 quando l’amore della mia vita mi ha guardato e mi ha detto “mi sento travolto dalle emozioni come Mufasa dagli Gnu” . per quanto possa durare quell’amore, per quanto possa andare bene o male, niente mi farà dimenticare la furente passione che mi provocò quella frase. Non ne fanno più di uomini così. “asantesanacocobanana” Rafiki http://youtu.be/YgUaXHH7ONk
QUANTO SIETE STUPITI OGGI CHE CI SIAMO DATI AL ROMANTICISMO? NO NO ACCIDENTI, NON SI CHIAMA ROMANTICISMO, SI CHIAMA SOLO STILARE LISTE. CI SIAMO CONCESSI QUESTO ENNESIMO VIZIO DI ESSERE Più BUONI A NATALE. AH, non vi preoccupate a gennaio ci rodrà così tanto il culo che torneremo in noi scrivendo del perché babbo natale non può esistere.
martedì 20 dicembre 2011
Re Artù: tecniche di Rimorchio #1
chi di voi ci conosce in questo momento starà strizzando il sopracciglio, aggrottando la fronte e forse addirittura ridendo pensando che proprio noi possiamo dare l'esempio in questo mondo su questo argomento. in effetti questo non vuole essere un post che ci ricorda tanto topgirl o sexandthemerdacity(grande stima) ma un semplice studio antropologico preso con moltissima ironia e poco sul serio. se c'è una cosa in cui siamo stati sempre bravissimi noi di fuck you love è sempre stato quello di invaghirci tanto facilmente delle persone dell'altro sesso come si invaghisce un cane con la carne: FEROCEMENTE e con un nonnulla. ma questo, direte voi non vuol dire niente, perhè in effetti ti possono piacere anche 4000 ragazzi o ragazze ma difficilmente farai tue o tuoi tutti e 4000, se è così che cazzo elggete a fa? alcuni di questi 4000 non li avrai mai, e bene mettilo subito int esta perchè qua siamo realisti, anche se è ovvio che puoi fantasticare su di loro sia eroticamente che romanticamente. di questi 4000 alcuni mai perchè non sanno che esisti, alcuni mai perchè non gli piaci altri invece (a volte due a volte 50) ci si può lavorare. ora, è anche ovvio che secondo la nostra carriera amorosa saremmo molto più bravi a spiegarvi come si cambia una ruota, ma questa sarebbe discriminazione. perchè i goffi non possono rimorchiare? e come disse Shakespeare nella bocca di shylock : "non sanguiniamo anche noi? non amiamo anche noi? non proviamo passioni?". si parta dal principio allora. Re Artù da grande re qual'era , se pur immaginario, levò il trono dalla sua sala reale e ci fece mettere un grande tavolo rotondo a dimostrazione dell'ugualianza fra tutti gli uomini. non c'erano uomini migliori o peggiori per lui, ognuno poteva fare errori o diventare eroe. questa è la storia del famoso detto "gli uomini sono tutti uguali". sebbene come tutte le storie siano state travisate col tempo (lo stupro di cappuccetto rosso era consensuale in realtà), e sebben oggi le donne contemporanee cerchino di usare questo detto solo ed esclusivamente per denigrare gli uomini, Re Artù aveva e dava un senso più alto. come è finito lui? proprio quello per cui cambiò le regole Lancillotto, gli rubò la donna e divenne eroe, e lui morì vechcio e solo pensando a quei due e grattandosi le corna. questo era solo una breve introduzione per farvi capire che usare detti come "le donne sono tutte mignotte" o gli "uominis ono tutti stronzi" è una cazzata, e non c'è niente che vi farà diventare come gli altri che usare queste due frasi. cmq anche se cpaisco il senso benefico che voleva infondere Artù o semola, chiamatelo come vi pare, gli uomini non solo non sono tutti uguali, ma ci sono e ci saranno sempre uomini migliori e peggiori. questo discorso vale per tutte le categorie sessuali. che tu sia steve mcqueen o winona rider, ricorda che ci sarà sempre qualcuno che potrebbe rivelarsi migliore di te, almeno in qualcosa. contrariamente a chi non è nè bello nè particolarmente particolare devo dire che sè c'è di meglio c'è anche di peggio. se ognuno di noi prendesse ad esempio tutte le persona di cui si sono invaghite e tracciasse una linea a metà proprio sulla persona più standard(caratterialmente e fisicamente) ci sarà sempre qualcuno sopra e qualcuno sotto, ma questo non vuol dire che quello che sta sotto era meno desiderato. capito che cosa intendo? se siete brutti o antipatici o proprio stronzi, prima o poi verrete cmq desiderati da qualcuno. è la legge! ma stiamo uscendo dal guard rail. immaginatevi di sedere ad un tavolo. 5 uomini e 5 donne, presumibilmente tutti eterosessuali e single. come fece notare JOhn Nash nel film ,e nella vita, "A beautiful mind" se c'è un uomo che supera tutti gli altri in bellezza e fascino, tutte e 5 le donne si butteranno su di lui, così come gli uomini faranno con la donna più bella. primo errore. no no no, mai puntare tanto alto, capisco l'instinto ma così finisce che loro due si accoppiano a vicenda e le altre 4 coppie non fanno niente perchè o stanno a rosica oppure sanno rispettivamente di essere stati la seconda o peggio la terza ecc scelta, e non tanto per gli uomini, ma alle donne non piace. visto che probabilmente se vi fermerete a pensare e a osservare troverete sicuramente un'altra persona dei 5 che vi paice, allora concentratevi e fissategli le labbra. ahahahaha. no noi non siamo capaci di fare lo sguardo piacione o si fumare sensualmente o di fartelocapirechecisto no no, proprio no. però funziona spesso, fissare le labbra. questo ve lo avfrebbe detto anche topgirl ma non ci sarebbe stato così tanto gusto. siamo bravi ad intrattenere, ma non a rimorchiare, mi dispiace. papapero, ci sietecascati.
Mezze Misure
correva l'anno non so, ma di sicuro eravamo alle medie, quando il lecca lecca non era ancora volgare, in voga c'era ancora la parola ovolollo ed "Aisha" era un gran pezzo. proprio allora capimmo che le mezze misure non ci sarebbero mai state addosso e il momento esatto fu quanto Valerio ci passò un bigliettino da sotto il tavolo, carezzandoci viscidamente la mano con su scritto "vuoi essere la mia ragazza? si o no?". fu subito indubbio la nostra risposta. non esisteva il non so, perchè lui era un puttaniere e noi eravamo tanto innamorate, quindi la risposta fu sibuto "no"...il punto è che inconfodibilmente capimmo che alla fine il gioco non valeva la candela, che quel famoso grigio non potevamo accettarlo, che la vita era o bianca o nera e che se qualcuno ti fa una domanda diretta a cui si può rispondere solo si o no, come si fa poi a spiegare perchè non si può aggiungere una terza casella con su scritto "BO?". crescendo ci siamo resi conto che infatti non si prende nessuna decisione con il bo o con le sfumature, infatti molto spesso abbiamo fatto delle enormi cazzate, ma pensateci bene: Gandalf raggiunse il suo più grande potere come stregone non quando era Gandalf il Grigio ma quando poi divenne Lostregone bianco. per meglio spiegarlo, non che noi non siamo degli eterni indecisi, anzi, visto che lo siamo da sempre e per sempre e visto che già ci raggomitoliamo su noi stessi per prendere una decisione basata su solo due possibili scelte o soluzioni, se poi ci aggiungiamo anche una terza, che per di più non è che una scelta che ste nel centro delle altre due, allora potremmo rischiare di impazzire definitivamente. pensate che so che cosa sarebbe la cultura orientale se ci fossero stati lo yin lo yang e lo spram. capito? difatti la nostra vita è esattamente così: o birra o whisky; non esiste la frase "oggi beviamo poco" nè tanto meno "mi innamoro 1po" . noi di fuck you love quando pensiamo al grigio pensiamo alla nebbia, al sistema zonale di Adams e a Londra, ma mai come una possibile sfumatura o decisione. e se in quel foglietto tanto tempo fa ci fosse stata anche la casella "bo" probabilmente oggi saremmo una di quelle che dicono sempre ...mmmm non so oppure che si ubriacano fanno cazzate e poi dicono "ero ubriaca, non ricordo. scusa amore, ho scopato il tuo migliore amico ma non vale, non è tradimento". una di quelle persone insomma che non solo non sa prendere decisioni (cosa che non ci differenzierebbe da oggi come oggi) ma che fa di tutto per non prenderle. forse sarebbe stato più bello e più semplice. quindi riassumendo : diffidate da chi si beve una chiara piccola, da chi dice nè è passata tanta di acqua sotto i ponti e da chi usa il grigio come colore di riferimento. uggiosi capricciosi e sempre con le mani fra i capelli, no no e no. ci ribbelliamo alle sfumature, ci ribbelliamo di pensare in grigio, la vita è troppo breve per passarla a pensare.
domenica 4 dicembre 2011
passa to X
ci siamo fermati nel raccontare la nostra vita solo al liceo. è abbastanza evidente che di lì ad ora non siamo poi così tanto cambiati, se non con qualche centinaia di vizi in più. se al liceo eravamo convinti di essere dei disadattati all'università ci siamo cuciti questa definizione addosso, ineluttabile verità ben lontana dalla specialità. correva l'anno accademico 2006-2007 quando ci siamo recati con il bel pulmino giallo e il panino avvolto nella carta argentata felicemente incuriositi all'università. già dalle due possibili scelte avremmo dovuto capire che la bipolarità avrebbe accompagnato la nostra vita; perchè o era lettere o era astrofisica. eravamo ancora brillanti ai tempi e pieni di speranza quindi scegliemmo astrofisica. ed eccoli lì tutti ben schierati quei meravigliosi soldatini che si credono dei geni solo perchè hanno letto la biografia di Nikola Tesla o perchè pensano di poter avere un'illuminazione geniale come quella che fece Newton quando gli cadde la famosa mela in testa. tornando indietro nel tempo saremmo dovuti andare a sussurrare nelle orecchie di ognuno di questi quattrocchi "etrom etrom etrom" per farli spaventare dal ditino. ma ahimè non lo facemmo (si può dire facemmo? ecco perchè era meglio lettere). oh. niente matita niente quaderno perchè noi siamo bravi, e perchè eravamo convinti di essere speciali eppure passarono solo 5 minuti della prima lezione (quelli in cui si spiega che libro comprare e che il prof si chiama tal-de-mali) quando smettemmo di capire di che cazzo stava parlando il prof. ed eccola là quella sensazione ricorrente. come quando siamo cascati nel pieno della piazza del nostro paese durante un funerale ed abbiamo bestemmiato, come quando abbiamo detto troia alla professoressa madrelingua di inglese e lei non capì, e noi non sapevamo dirlo in inglese. come quando un parente ti fa sempre lo stesso regalo, da 15 anni e tu non ce la fai più a sorridere mestamente. come quando a letto ti dicono "sei la seconda migliore scopata della mia vita" e tu ti offendi. come quando da piccolo hai tirato un orecchino a duna bimba e dopo aver visto tanto sangue gli hai detto "smettila che sennò mi metto a piangere". come quando l'uomo della tua vita ti dice andiamoci a prendere un caffè e tu pensando di fare la simpatica gli dici "non bevo caffè" e senza avere il tempo di spiegarti lui se ne va dispiaciuto. come quando hai detto ai tuoi genitori che avevi fatto sesso e loro ti hanno chiesto "con quanti?" ed infine come quando ti chiedono la tua musica preferita e tu dici quella dei carillion e tutti ridono, ma tu non scherzavi. ecco, non proprio degli sfigati ma giù di lì. ma la cosa migliore è che mentre tu ti convinci di essere più disadattato che speciale arriva sempre qualcuno che ti da una pacca sulla spalle e ti dice "eh già" l'unica differenza dall'inizio dell'università è che ora siamo noi a mettere la mano sulla spalle, e siamo sempre noi a convivere con quella sensazione che ormai è diventata amica. la condizione del disadattato è un mestiere, e diventiamo sempre più bravi.
sabato 3 dicembre 2011
Spieghiamolo questo titolo
Fuckyoulove ispira cinismo, repressione o addirittura rabbia. Vorrei sottolineare che il nome è uscito un pò a membro di segugio, una di quelle sere in cui si pensa di voler fare qualcosa nella vita, in questo caso voler scrivere, ma senza avere le basi nè le idee per farlo, quindi ci siamo messi a pensare che forse era arrivato il momento di buttarci su qualcosa di totalmente inutile e senza fini lucrativi. ecco, arrivati a questo punto il nostro caro compagno di sventure , vi presento il nostro amico alcool , ci ha suggerito un titolo iracondo, almeno in apparenza. sarà capitato a tutti di volere una persona che non si può avere, o di desiderare qualcuno che non sa che esisti o meglio lo sa ma proprio giammai. se state annuendo siamo lieti di dirvi "welcome to the club". arrivati ad una certa età si inizia a fregarsene tanto da arrivare ad avere più possibilità in più posti , di scordarsi che quella persona ci era piaciuta e, a volte pentirsene amaramente. potremmo addirittura dare in determinate situazioni la parvenza di romantici eccentrici, ma mi dispiace non è proprio così, piuttosto siamo accondiscendenti, assecondiamo il romanticismo altrui. questo perchè, ed attenzione che arriva la verità scomoda, il romanticismo è finito, ed un bene sia così. come tutti sapiamo il romanticismo nasce nella seconda metà del 700 o giù di lì. e sapete qual'è la cosa che più ci ha distrutto studiandolo ferocemente e anche frociamente? che il termine "romantico" deriva senza nessunissimo dubbio dalla parola ROMANZO. cazzo. ma come? tutte ste pippe mentali che ancora accusiamo tre secoli dopo per delle strutture romanziere? eh no porca puttana. e quindi eccolo là l'eroe romantico un pò incazzato che si innamora di una sola donna in tutta la vita, quello stronzo di don Rodrigo che rompe i coglioni rappresentando la figura ormai sputtanatissima dell'antieroe, la novella, il lieto fine (non sempre) e la vittoria dell'amore. infatti se si va a vedere Edmond Dantès aveva Mercedes (anche se poi tra le righe si capisce che va con haidee) , jacopo ortis innamoratissimo di Teresa, Robin hood addirittura si innamora di Lady marion come il vecchio caro amico nostro Jackie boy Leopardi aveva solo Funny. quindi perchè attaccarsi ancora a quella parola così tanto inflazionata che è romantico? è proprio perchè esiste ancora nelle coscienze collettive il romanticismo che ci abbiamo preso così tante porte in faccia (stavamo per dire inculate ma sarebbe stato travisato e il discorso sarebbe tornato inavitabilmente a Wilde, frocement romantico). "eh no , ma io voglio il romanticismo, voglio le coccole e le rose, voglio che mi apre la portiera e mi fa le serenate" . stupidità il tuo nome è donna. gli stessi fautori della lingua italiana Dante e Petrarca, capi saldi dell'amore avevano tutt'altra visione. si certo si racconta di beatrice e di laura ma nessuno ha detto che entrambe (fra l'atro morte nel giro di un paio di mesi) erano passete e anche andate nella vita dei due poeti. Dante si sposò con un'altra continuando fra l'altro a mettergli delle corna mostruose , il grande vate, e l'unico motivo per cui ci andò sotto per beatrice era perchè lei non aveva accettato le sue avance, se non con quello sguardo e quella manata data. Petrarca che era una grande uomo, laura l'aveva avuta, poi perduta ma nonstante questo scrive dei versi che un giorno ci tauteremo "luogo non trovo in cui amor non accompagni ragionando meco ed io con lui" e badate bene perchè non dice laura, ma il più generico Amore. fra questi due poeti e il romanticismo passato 550 anni. è evidente come la storia e la critica letteraria abbiano completamente travisato Dante e Petrarca. che essenzialmente avevano capito che l'amore doveva essere una cosa che andava presa con le pinze. quindi si, il romanticismo deve finire, sennò la gente continuerà a lamentarsi o avere sensi di colpa perchè non gli viene da lamentarsi ed aspettare, come raperonzolo, il principe azzurro he poi raramente arriva e pure se arriva lo idealizzi così tanto da fartelo lasciare perchè tu invece sei una comune mortale. eh no, basta illussioni, basta romanticismo, in fondo era solo un modo per far vendere più libri, un meraviglioso e sicuramente fortuito marketing plan. quindi si fuck you love!
"chi vuol esser lieto sia, del doman non c'è certezza" non vi dirò chi l'ha scritta, ma sicuramente non fu un Romantico. bene così.
"chi vuol esser lieto sia, del doman non c'è certezza" non vi dirò chi l'ha scritta, ma sicuramente non fu un Romantico. bene così.
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