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mercoledì 21 dicembre 2011

GREATEST HITS


I 10 MOMENTI Più BELLI DELLA NOSTRA VITA
#10 quando nostro  padre ha detto a noi e a nostra sorella “fate sempre quello che cazzo vi pare, ma non uccidete mai nessuno” : era un grigio giorno di novembre, ci aveva portato ad un concerto dove lui suonava e come al solito noi ci eravamo addormentati sul divano degli spogliatoi. Avevamo sui 9-10 anni, lui era uno splendido quarantenne, sempre circondato da donne e spesso ubriaco, non perché fosse assente o ubriacone, diciamo che era ancora molto giovane, e sapeva come divertirsi. Ci venne a svegliare come se fosse arrivata una notizia per cui valesse la pena, invece ci guardò e disse quella frase. La nostra reazione fu quella di abbracciarlo e lui pianse. Noi e nostra sorella ci rimettemmo a dormire, però abbracciate, come se portavamo fra le braccia il senso della vita e non volevamo lasciarlo scappare. “no other way” Paolo Nutini  http://youtu.be/RGta4WpMjR4
#9  quando abbiamo trovato un cane legato ad un portone col fil di ferro, l’abbiamo fatto rinascere ed è diventato il nostro Argo e noi il suo Ulisse, ed è ancora così. Com’eravamo tristi quel giorno, eravamo stati bocciati ad un esame di calcolo combinatorio, per la terza volta fra l’altro. Camminavamo sconsolati per le strade di Monteverde e fu primo amore. Il padrone in realtà lo aveva abbandonato sotto casa. Bello lui se ne stava lì senza chiedere niente a nessuno, solo fissando il portone con gli occhi quasi di fuori e la lingua bianca. Si stava strangolando perché il padrone lo aveva legato troppo forte dimenticandoselo fuori casa. Il barista a fianco ci disse che stava lì da tutta la notte e tutta la mattina. Nonostante il 10° greatest hits citofonai al padrone e lo minaccia di morte. Dopo vari battibecchi portai via il cane, e il padrone non mi fermò. Argo ancora ci è grato. “sfiorivano le viole” Rino Gaetano http://youtu.be/ttzlWPobgd4
#8  quando abbiamo sognato di fare sesso con Batman : di questo c’è poco da dire, qualsiasi frase aggiuntiva risulterebbe troppo volgare. “digitalism” Pogo http://youtu.be/uw4J0Go_4rg
# 7 quando la nostra maestra alle elementari visto che balbettavamo ci ha detto “forse dovreste scrivere tutto quello che pensate” . ah : ogni volta che scriviamo puttanate simil questa, ogni volta che ci viene in mente un pensiero sconcio che sarebbe troppo sconcio a dirlo, ogni volta che per nasconderci dal romanticismo scriviamo cose tenere ECCOLA la giustificazione. Siamo coperti, ci hanno detto di farlo, non è stata colpa nostra. Non hanno voluto mandarci da un logopedista, no, hanno aumentato la nostra passione. Che grande maestra, che grande donna. Chissà forse ora, nel caso in cui ci dovesse leggere, penserebbe che avrebbe potuto fare diiiipppiùùùùù pepppeppeeeer llla nnonooonosssttra babababalbububububuzizizizie. “tokyo” The Wombats  http://youtu.be/DRhUIJextp8
# 6 quando abbiamo letto per la prima volta il Conte di Montecristo ad alta voce con la nostra amica Marzia. Fu l’ultimo momento, l’ultimo periodo in cui ci concedemmo la debolezza di essere tenere e romantiche e piagnone. Eravamo in vacanza, avevamo speso soldi per arrivare in puglia, per dormire nel campeggio, per fare la spesa, in realtà non facemmo altro che leggere per 4 giorni. Non andammo neanche al mare, non bevemmo, quando una di noi doveva andare al bagno l’altra rosicava. Bello, fu molto bello. “playing love” Ennio Morricone http://youtu.be/mIhqjRWZ77Y  (ma quanto siamo smielosi oggi?)
# 5 quando abbiamo realizzato che nella nostra vita non potremmo  mai essere soli anche solo pensando alle nostre amicizie. Niente da dire. È difficile scegliere un ricordo in particolare, forse una canzone. Una di quelle che canti appena uscita dalla doccia, spannando lo specchio con la mano, con l’asciugamano fra i capelli e la spazzola come microfono, ancheggiando, sorridendo, felicizzando, si cazzo, oggi è un bel giorno. my first, my last, my everything” Barry White http://youtu.be/tB54XUhA9_w
# 4 quando mio nonno ci ha detto “sono orgoglioso di voi”, dopo avergli detto che il nostro futuro era incognito, che eravamo confusi, che non sapevamo ancora nulla della vita e che eravamo inesperti, che avevamo dei vizi e che pensavamo di non riuscire a raccapezzarci. Era un socialista che bruciò la tessera dopo il partito dopo Craxi, era un sindaco, un grande uomo. Un abruzzese. “Aria della regina della notte” W.A. Mozart http://youtu.be/47T3easIDDA
#3 quando dopo un viaggio alla scoperta di noi stessi dall’altra parte del mare (così dicemmo alla nostra famiglia in realtà eravamo andati a fare gli zozzoni in giro per l’europa con du spicci in tasca) tornai a casa e mia madre mi aprì la porta con un piatto di spaghetti alla carbonara in mano dicendo “c’è tanta pancetta, come piace a te”. mai amore fu più vivido di quel momento, mai amato così tanto una persona.  if you wanna be happy for the rest of your life” The Skatalites http://youtu.be/DAciyg8SyrE
# 2 quando il nostro fratellino mi ha detto “posso chiamarti GiòGiò?” avevamo 23 anni e lui ne aveva 3. Bello! “magic moments” Perry Como http://youtu.be/YjdgPm5Dlro
# 1 quando l’amore della mia vita mi ha guardato e mi ha detto “mi sento travolto dalle emozioni come Mufasa dagli Gnu” . per quanto possa durare quell’amore, per quanto possa andare bene o male, niente mi farà dimenticare la furente passione che mi provocò quella frase. Non ne fanno più di uomini così. “asantesanacocobanana” Rafiki http://youtu.be/YgUaXHH7ONk

QUANTO SIETE STUPITI OGGI CHE CI SIAMO DATI AL ROMANTICISMO? NO NO ACCIDENTI, NON SI CHIAMA ROMANTICISMO, SI CHIAMA SOLO STILARE LISTE. CI SIAMO CONCESSI QUESTO ENNESIMO VIZIO DI ESSERE Più BUONI A NATALE. AH, non vi preoccupate a gennaio ci rodrà così tanto il culo che torneremo in noi scrivendo del perché babbo natale non può esistere.

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