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giovedì 27 settembre 2012

EGOMANIA


Non sono fascista, anche se dal 2006 fino all'anno scorso ho vissuto con un poster di 300 (più specificamente di Leonida) davanti al letto, ed ogni mattina mi ripetevo “non cedete loro niente, ma prendete da loro tutto”. Che poi me lo devono ancora spiegare i finti cervelloni critici cinematografici con gli occhiali senza cornice che guardano nel vuoto ed il giornale sotto l'ascella cosa vuol dire “film fascista”. Cazzo, 480 a.c. Solo perché si parla di onore e rispetto? Ma godetevi Sorrentino e fatevi le seghe con Tinto Brass, quello vi compete.
Non sono una grande esperta cinematografica, ma rimango della superficiale idea che se in un film non ci sono almeno due pizze in faccia una scena di sesso o un uomo affascinante (che comprende anche un vecchio tenerone che ti fa piangere come nel caso di Up) il film non potrà mai valere più di un 6. e si, i film in bianco e nero mi fanno addormentare.
Non sono una romantica, però se mai dovesse capitare che qualcuno mi canti sotto la finestra “my little tenderness” di Otis redding potrei anche perdonare un incesto e il mio cuore diverrebbe subito burro fuso.
Non sono una grande realista, ma so che non capiterà mai una cosa del genere (anche perché oltre a essere una canzone difficile dubito che esista una voce che possa anche solo lontanamente avvicinarsi a lui), ed un po' me ne compiaccio, perchè d'altronde non sono una grande romantica.
Non sono un'ingenua, ma ci sono delle odmande che mi vergogno tantissimo a fare alla gente, e neanche su yahoo answer si trovano le risposte. Tipo (pongo qui di seguito la più intelligente per fare bella figura) : perché i voli all'andata ci mettono un tot di ore e al ritorno c'è sempre un altro tot di ore? E no, non dipende dalla rotazione della terra, questo yahoo answer me lo ha detto.
Non sono una sognatrice ma mi piace credere che se riuscissi a prendermi una laurea in archeologia e una specializzazione in lingue antiche, mi iscrivessi al poligono,risolvessi la mia paura incontrollabile della velocità, dell'aereo, degli spazi chiusi e delle vertigini, perdessi 20 chili senza perdere massa in tette e mi facessi un corso avanzato di free climb e 8 ore di palestra al giorno, senza contare la treccia lunga, sarei una perfetta Tomb raider.
Non sono una grande amante della psicologia, ma pagherei oro per capire cosa passava nella testa di Ed Gein. E non perché sono un po' sadica e terribilmente attratta dalla cronaca nera ma mi spaventa un l'idea di un q.i. Di 150 che si sfoga. Che si lascia andare completamente.
Non sono neanche un grande amante della statistica, ma amando le biografie in generale trovo alquanto buffo che le persone che più hanno danneggiato questo mondo unite ai serial killer e ai grandi uomini di potere della storia siano per la maggior parte ariete. Certo ho dalla mia anche Billie Holiday e John Fante ma sono comunque tutte persone che hanno fatto una finaccia. Aiutatemi se vedete che prendo una brutta piega e giustificatemi dicendo in giro che sono un'ariete ascendente ariete. Che poi sto dicendo tutte cazzate perchè di base io a queste cose non ci credo.
Non sono razzista, perché non me ne frega niente dell'orientamento sessuale, religioso o del colore della pelle ma ci sono quei coatti che girano per trastevere verso le 2 di notte, ubriachi che urlano cose tipo “ollelle o lalla faccela vede faccela toccà” o peggio ancora “carabiniere mestiere di merda” (che manco fa rima) pur essendo carabinieri di animo. Bene. Vorrei tanto vederli raccogliere pomodori per un euro e 60 l'ora con le hogan e la felpa arrotolata sulla vita. Mi godrei lo spettacolo col frustino e i pop corn e ringrazierei ogni giorno gesù per avermi concesso il dono di sapere distinguere un coglione da un homo sapiens.
Ed infine non sono una grande parlatrice, ne una grande ascoltatrice, non riesco mai a spiccare durante le conversazioni, tutte le cose interessanti che mi dovrebbero venire durante le parlate mi vengono in differita e per questo vivo un grande frustrazione. Poi c'è il problema che nessuno mi fa le domande giuste, quindi fingo una finta intervista, a casa da sola, sapendo che le mie risposte non sono neanche tanto interessanti. Il mio egocentrismo è spocchioso, ma domani saprò di avere le risposte giuste anche alle mie finte domande, magari sotto la doccia, quando non posso ne scrivere ne parlare con nessuno, ma ahimè non si può avere tutto dalla vita. “blasfemia? QUESTA è SPARTA”

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