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venerdì 14 settembre 2012

al valore di ogni singolo giorno


Domani forse sarò un donna che mette il tailleur e che parla con gli occhiali appoggiati sul naso e che legge solo cartacce di ufficio. Domani forse avrò dimenticato cosa vuol dire essere giovani e divertirsi e tornerò a casa lanciando le mie scarpe con il tacco bramando il letto. Domani forse sarà un'altra storia. Potrei morire domani con il fegato scoppiato e con tutte le sigarette che mi fumo una tegola potrebbe uccidermi cadendo da un terzo piano, così che i mie amici potranno dire “io conoscevo una che fumava tanto, ma non è morta di tumore”. E avrebbero ragione. Domani forse diventerò una fanatica di aerobica e tonificherò i miei glutei e conterò le calorie di ogni singola birra che mi berrò, sempre se le berrò ancora. Domani forse avrò un compagno che tratterò male e che obbligherò a massaggiarmi i piedi, o molto più probabilmente saranno i ratti della soffitta che mi mangeranno partendo dai piedi dopo essere morta da due settimane , sola senza che nessuno se ne sia accorto. Domani forse sposerò l'umo che amo, e che mi rende felice, e ballerò con lui al nostro 75esimo anniversario di nozze. O forse andrò a rovinare il suo matrimonio con una modella facendo una scenata che desidero fare da tanto tempo.
Oggi però mi sono svegliata con una canzone in testa, con quel riffetto di merda che non mi abbandona e mi da la carica. Oggi è importante. Totalmente. Quanto poco consideriamo oggi. La mia coinquilina mi ha svegliato ballando e cantando la canzone iniziale del re leone, quella che sembra dire “azzofregna” e secondo me lo dice. Ed era bellissima. Oggi mi sono svegliata e ho deciso che scriverò, oggi e nella mia vita. Come tutti gli sfigati aspiranti scrittori ho un ego sovraumano contrastato da un'insicurezza paralizzante. Ma oggi me la vivo così. Oggi piove e me ne sto a casa. Oggi ti guardo e sorrido perché c'è poco da non amare in te. E quel poco mi fa rimanere attaccata a te.perché l'imperfezione è una qualità sottovalutata Ballo in camera quel riffetto, gioco al mimo con il carcerato davanti casa. Leggo un libro. Magari non poesie, oggi non le capirei. Tutti dicono che quando passa la gioia non te ne accorgi, sai che c'è stata solo quando va via. Quante cazzate hanno scritto i poeti, quante nullità, quanto poco sapevano vivere le situazioni positive. Ci si deve sempre pensare e dire, cazzo oggi si, è un giorno di quelli. Adesso ditemi che siete depressi, vi prendo a sberle, vi ammazzo la negatività perché non avete occhi per vedere e non sapete neanche essere veramente infelici. Bevete whisky e brindate a qualsiasi cosa. E tanto per citare un grande film del 900, probabilmente l'ultimo dico “brindo al valore di ogni singolo giorno” e metto su aereodinamic dei daft punk per continuare a ballare nella camera a piedi scalzi, perché se domani avrò la febbre andrà bene uguale, perchè tanto tornerò ad essere una cacacazzi negativa, ma oggi no, non ancora.

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