Mi ritrovo davanti al pc alle 4 del mattino, con gli uccellini che già cantano e con i coatti mondani che tornano dalle loro feste sfrecciando nelle loro macchine con i cerchi in lega che fanno un gran chiasso. Penso a cose sparse: alle cose che mi hanno detto questa sera, alle cose che invece non hanno detto. A tutti gli shot che ho bevuto nella mia vita, e a quelli che per sempre mi sono preclusa bevendone troppi e andando in sovraccarico. Alle risate da addominale contratto, alle nottate passate a scrivere per poi cancellare tutto il mattino dopo, perchè l'insicurezza sarò pure una brutta bestia ma mi ha salvato da un sacco di cazzate. Al mio nuovo gioco della Ps3 arrivato ad un punto morto dove il mio avatar è sperduto in Nepal e non so come farlo tornare a casa. Forse se lo lascio là lo capirà da solo prima o poi, è decisamente più sveglio di me. Penso a quanto mi manca scrivere sui fogli di carta, e al bianchetto che compravo sempre ma poi non usavo mai. Penso a Steve McQueen ed automaticamente mi viene da pensare ad una partita a poker. Penso che sono brava a giocare a poker perchè le bugie espressive mi vengono bene. Penso a quale super potere vorrei avere e l'invisibilità vince ancora su tutte, anche se devo ammetterlo, la userei solo per svaligiare una banca. Penso anche che forse non ci farei un cazzo con tutti quei soldi, che forse con 20.000 euro vivrei da nababbo per un mese da qualche parte in sud america e farei tante foto. Penso che devo lavare i piatti ma non mi va. Penso che forse con quei soldi mi pagherei un massaggiatore privato, e non di quelli erotici, no, di quelli che ti toccano solo il collo, poi si, se diventa erotico meglio ancora. Penso che da vecchia voglio avere i capelli lunghi e bianchi, ma che se proprio devo essere vecchia voglio che i miei figli mi mettano in un' ospizio così finalmente imparerei a giocare a scacchi. Penso che ci siano poche cose nella mia vita che vanno male, e anzi, l'unica cosa che va veramente male è il futuro, ma tanto chissenefrega deve ancora arrivare. Oggi va tutto bene, mi sento così bene che vorrei andare fuori a cantare con gli uccellini amche se so che scapperebbero. Penso di essere fortunata a non essere una donna americana sposata negli anni 50, perchè avrei dovuto solo cucinare e comprare riviste di arredo mentre mio marito si scopa la segretaria. Nonostante ciò credo che il protagonista di Mad men sia uno degli uomini più affascinanti mai inventati. Penso che le femministe al giorno d'oggi siano fuori tempo massimo e che il sesso è sempre stata un'arma quindi se le donne vogliono usarla essere femministe vuol dire lasciarglielo fare. D'alto canto credo che il mondo è pieno di zoccole che non sanno godersi una bella scopata quindi fingono per sentirsi desiderate. Penso che questa mia ambivalenza non mi porterà da nessuna parte, ma che senza di questa dovrei scegliere da che parte di me stare e questo non mi va bene. Penso che scrivere potrebbe essere il mio futuro, ma non credo sia disonorevole friggere patate con un cappellino rosso. Penso che nessuno debba farsi illussioni, né ambizioni perché essere felici e poveri è meglio che essere ricchi e depressi. Penso che dire queste cose e provare a pensarle sul serio mi renda le decisioni più semplici. Penso anche che raramente è vero. Penso di essere irrazionale, e che stimo chi non lo è. come penso di volere i capelli ricci avendoceli lisci. penso che pensare troppo è la mia rovina, perchè se solo pensassi qualcosa di intelligente avrei più chances. penso di non essermi ancora stufata di dormire sognare mangiare forse scopare. penso che Shakespeare stia ridendo tantissimo leggendo "scopare" subito dopo una sua citazione. o forse no. Penso che dovrei andare a vivere in un paese di provincia così potrei scrivere un libro mediocre. Penso che mi romperei i coglioni dopo due giorni senza birre alla spina e la connessione veloce. penso che domani si vedrà ed un pò mi cullo su questa prospettiva. penso che non vene freghi un cazzo di quello che penso io, ma che se siete arrivati fino qui è perchè anche voi vivete di notte e pensate cose sparse. mi piace pensare che dalle cose sparse nascono idee geniali e che i veri geni, quelli che capitano una volta a secolo, pensavano cose sparse ma solo di un settore. penso che dovrei trovare il mio settore, ma non perchè potenzialmente potrei essere un genio, lungi da me, ma perchè sarebbe bello anche solo pensare di poterlo essere. penso che è ora di dormire, anche se so che nel letto penserò ad altre cose sparse. penso che mi va bene. penso che ci va bene. penso che metterò i calzini perchè ho freddo ai piedi e mi arrampicherò sul letto sognando ad occhi aperti continuando a pensare a cazzate.
Nessun commento:
Posta un commento