Gino & Pino si conoscono dai tempi del liceo. Ogni settimana decidono di vedersi per ricordare i tempi andati. Sono migliori amici ma entrambi hanno altro a cui pensare. Gino è sposato ed ha una figlia. Lavora 10 ore al giorno ed il sabato va a giocare a tennis con l’impiegato del mese. Di solito perde, ma quando riesce a vincere si abbandona con più gioia tra le braccia della moglie nel loro solito rito sessuale del sabato sera, quando la baby sitter è dillà a far vedere dei film della disney alla figlia. Si sveglia tutti i giorni alle 6.30 . si rade tutti i giorni, due docce al giorno, regolarità intestinale e beve 4 caffè, mai di più, al dì. A lavoro è preso in giro, ma lui crede di esser benvoluto, quindi si sente a casa e si impegna moltissimo in quello che fa. Al liceo era già fidanzato con la sua futura sposa, ed è stata l’unica e sola donna nella sua vita. Il suo momento di altà felicità consiste in tre cose : il sesso il sabato sera, il cliente contento il venerdì pomeriggio e le uscite con Pino la domenica dopo la partita. La sua può sembrare una vita semplice, ma mantenere abitudini e regolarità è in assoluto la cosa più difficile al mondo, soprattutto dal punto di vista dei disadattati. Gino è laureato a pieni voti, ha studiato con i migliori professori del paese e nel complesso se la passa proprio bene economicamente. Ha una casa di proprietà in città, una in campagna, due macchine un motorino ed un week end ogni 4 mesi va a visitare un città europee con la sua famiglia. Ha dei soldi da parte ed un fondo per la sua bambina. Si sente felice, anche se quel senso di inquietudine ogni tanto riaffiora e l’unica persona che riesce ad allontanarlo è Pino.
Pino, come Gino, ha 36 anni ed è giovane. Vive da sua madre che prepara delle lasagne indimenticabili, lavora come tecnico informatico a domicilio ed arriva, vivendo a casa, a stento a fine mese. Il suo è un lavoro poco impegnativo.Il sabato sera , insieme alla domenica pomeriggio con Gino, si sente felice. Ogni vizio che nella storia dell’umanità sia mai stato registrato ha trovato suo pieno sfogo in Pino. È ninfomane, deve andare a letto con più donne possibili, ne riesce a trovare ovunque, essendo di bell’aspetto e molto affascinante è corteggiato dalle giovani e dalle donne mature. Il suo alone di uomo del mistero riesce addirittura ad attirare uomini di un certo calibro. La sua idraulica, nonostante la vita che faccia è molto funzionante ed ha la ferocia sessuale di un ventenne. Beve al mattino e alla sera, il suo miglior compagno di vita è il fiasco, non nel senso di fallimentare ma nel senso di fiasco, damigiana, otre. Chiamatelo come vi pare. È originario di quei paesi che prima ancora di saper leggere ti insegnano a tenere con dignità una tanica di vino. A volte si droga, quando incontra qualcuno che lo fa, si fa trascinare pensando che dire di no è scortese. I suoi sogni, se mai li ha avuti, sono andati perduti. Ma per lui non è un problema riesce ancora a divertirsi, riesce con il minimo sforzo a mantenersi in piedi. Gino è il suo angelo custode, come lui per Gino è il diavolo tentatore. Insieme si compensano, si mantengono in equilibrio. Entrambi provano un senso di felicità ad immaginarsi nei panni dell’altro, anche solo per un giorno.
Abbiamo descritto queste due personalità, realmente esistenti da qualche parte, solo per arrivare ad un concetto che vi farà meglio capire l’indole intrinseca di Fuckyoulove. Noi siamo Nino, un soggetto esattamente a metà fra Gino&Pino. Nino, non è bipolare, ne soffre di sdoppiamento di personalità (ci siamo fatti controllare da più persone competenti). Riesce Nino a comprendere sempre ed in ogni situazione la seconda faccia della medaglia. Nino è sposato ed è felice, riesce ad amare solo quella persona, vuole con tutto se stesso quella persona, eppure ogni tanto, diventa Pino, il desiderio lo paralizza. Nino ha un lavoro monotono , fisso, a quelle ore in quel posto su quella scrivania, eppure sogna, sotto sotto, di stare in mezzo alla gente, di essere il capo di se stesso, di non avere Padroni. Nino sa perfettamente che il suo stile di vita può nuocere al suo intelletto e quindi anche se beve e si droga, il giorno dopo va a giocare a tennis con l’impiegato del mese. Eccola finalmente la vera natura del disadattato. Per definizione il disadattato è colui che non si sente mai a casa. Ma Noi, NINo, una casa ce l’abbiamo e ci sentiamo anche bene dentro questa. Cosa succede se contemporaneamente Gino&Pino, l’angelo e il diavolo, ti parlano, ti bisbigliano nell’orecchio che quella cosa è giusta e sbagliata al contempo, se quella cosa devi farla per conoscere meglio quella parte di te e che si, devi anche soffrire il giorno dopo per averla fatta? Cosa accade dentro di te se due menti, due stereotipi, si incrociano e che ogni scelta che fai ha davanti sempre due o più strade? Cosa spinge Nino ad amare la notte e tutto quello che di malsano ella contiene, con tutti i vizi che ella sa offrirti se poi il giorno dopo devi andare a lavoro ed abbracciare quella donna e contemporaneamente desiderare di avere tutto? La botte piena e la moglie ubriaca? Nino vuole tutto, e non si accontenta. Ed ecco che col tempo si diventa dei disadattati, combattendo con ogni briciolo della propria forza fra il volere ogni cosa e sapere che non si può averla. Quel personalità vincerà? La risposta è troppo facile. Ma se hai capito il concetto allora vuol dire che c’è più Nino in te di quanto Gino&Pino.
Nessun commento:
Posta un commento