Visualizzazioni totali

martedì 3 gennaio 2012

parola ai cattolici (questo post potrebbe infastidirvi)

escudendo le definizioni prettamente letterarie c'è una netta differenza spirituale fra un cattolico e un cristiano. il cristiano (prendete come esempio altissimo Pietro del Morrone o Francesco D'assisi) è un'uomo che rinuncia a tutta la sua vita solo per potersi avvicinare spiritualmente a Dio, non dice mai cosa si deve fare o non fare ma cerca con la sua vita di essere di esempio; se ne va in giro senza scarpe sotto la pioggia o freddo pungente e si leva le vesti per donarle a chi ne ha più bisogno. quest'oggi , come allora, se non sai che è cristiano potresti scambiarlo tranquillamente per un barbone che non chiede carità ma quel poco che ha la dà via come se a lui non importasse, primo esempio di cristiano al mondo, non a caso è Gesù. il cattolico invece è (ed accettatemi questo tiratissimo chiasmo) l'uomo che se ne sta con il microfono davanti ad una piazza, che il giorno dopo fra l'altro sarà piena di preservativi usati, con indosso un vestito che sfamerebbe comunità ed una tiara che manco Enrico VIII o Caligola avrebbero avuto il coraggio di indossare, a dire cosa è giusto fare, cosa è sbagliato fare e perchè è meglio il paradiso dell'inferno. scusate la blasfemia, ma permetteteci di non ignorare l'iprocrisia da qui in poi. ci sono 10 comandamentiche devi rispettare e 7 peccati da cui devi guardarti per essere definito un buon cattolico ( e attenzione che abbiamo detto cattolico), il cristiano invece deve solo fare la carità, porgere l'altra guancia, fare voto di silenzio e male che va chiacchierare con gli animali. e ti credo perchè se ti comporti bene sarai un santo ma nella vita probabilmente morirai ucciso da un papa (Vedere Celestino V, secondo alcune voci ucciso da Bonifacio VIII). mentre se vuoi esser eun cattolico, ricco pieno di zaffiri e con oltre 3000 proprietà solo a Roma tutte tue allora, anche giustamente, la strada è ancora più diffcile. sentite qua:
-non avrai alcun Dio all'infuori di me (come minimo)
-non nominare il nome di Dio invano (giusto)
-ricordati di santificare le feste (perchè se te lo scordi, un giorno chessò hai la febbre a natale, addio paradiso)
-onora il padre e la madre (comandamento sacro-santo)
-non uccidere (anche perchè sennò non solo non verrai in paradiso ma starai una merda in galera anche liggiù)
-non commettere atti impuri (e se proprio lo devi fare segui il comandamento n.2 durante l'orgasmo)
-non rubare (...)
-non dire falsa testimonianza (...)
-non deiderare la donna d'altri (accetto il maschilismo e godo dell'uomo altrui, menomale che l'omosessualità era un reato per voialtri, in realtà è solo un'escamotage)
-non deiderare la roba altrui (ma manco ce devi pensà).
una volta fatto questo devi desistere anche da : LA GOLA ,infatti sono tutti ipotiroidei i cattolici, se li vedi grassi sono solo problemi di salute., L'IRA , mai acciderbolina, per dindirindinaccio mannaggia ai pescetti, dico mai. INVIDIA, Freud avrebbe di che dire...ACCIDIA, certo dovete svegliarvi la mattina e fare sport, giocare a tennis o che so, mai starsene in panciolle per quanto queste siano d'oro. AVARIZIA ahahahahahahah SUPERBIA, perchè infatti non ci sono specchi nelle grandi case austere, nessuno si guarda mai allo specchio, nessuno eccede di arroganza o pensa sempre di aver ragione, na, ma ch epensate? LUSSURIA, e qui potremmo dilungarci fin troppo, ma la malignità non è neanch epresa in considerazione fra i peccati capitali e quindi io non posso dire niente perchè non ho nè l'albizione ne la volontà di diventare un buon cattolico, semmai un buon cristiano, quindi Amen.
dopo tutto ciò, ecco sei quasi arrivato al traguardo, devi solo tanto pregare e la vita ti sorriderà, sempre se ovviamente riuscirai ancora a sorridergli alla vita...
p.s. sapete che nel medioevo la tristezza era considerato un vizio capitale? secondo voi perchè l'hanno levato?'

Nessun commento:

Posta un commento